Il primo dildo della storia
Il primo dildo della storia: 30.000 anni fa, la radice del desiderio umano
La scoperta di Hohle Fels racconta una verità semplice: il piacere è antico quanto l’umanità. Una lettura chiara tra archeologia, cultura e rispetto del corpo.
Una scoperta che cambia la narrazione
Non arriva da un moderno negozio online né da un laboratorio scientifico: il primo dildo della storia è stato ritrovato tra i ghiacci della preistoria, in una grotta della Germania. A Hohle Fels, nel cuore del Giura Svevo, gli archeologi hanno ricostruito un oggetto fallico in pietra, lungo circa 20 cm, datato tra i 28.000 e i 30.000 anni fa. È archeologia, non fantasia. È la prova che il piacere è antico quanto l’umanità.
Sesso e simbolismo nella preistoria
L’oggetto mostra incisioni e levigature intenzionali. Per alcuni studiosi era un oggetto rituale, per altri il primo dildo della storia. In ogni caso testimonia una sessualità vissuta come parte naturale della vita, senza separazioni tra corpo e spiritualità.
La forma del piacere
Il dildo preistorico non era grezzo: era lucido, simmetrico, accurato. La siltite, pietra fine e resistente, è stata scelta e lavorata con cura. La sua forma richiama sorprendentemente i dildo moderni: cilindrico, proporzionato, studiato per accompagnare il corpo.
Pompei
Falli in bronzo e terracotta: amuleti di fortuna e probabilmente strumenti del piacere.
Antico Egitto
Raffigurazioni falliche e oggetti in avorio (oltre 4.000 anni fa) con funzione simbolica e intima.
Grecia antica
Testi e ceramiche citano gli olisbokollikes, falli di cuoio imbottiti usati dalle donne.
Sessualità, spiritualità e rito
In molte culture antiche l’unione sessuale era un rito di connessione. Il dildo preistorico può essere letto come strumento di piacere e simbolo di fertilità, vita, cosmo.
Il valore dell’artigianato erotico
Questi oggetti non erano prodotti in serie. Erano pezzi unici, fatti a mano, talvolta decorati o profumati. Un dildo non era solo un oggetto del piacere: raccontava l’identità di chi lo possedeva.
Una lezione per il presente
Se 30.000 anni fa si scolpivano dildo in pietra, il desiderio non è un vizio moderno. Oggi possiamo unire consapevolezza antica e libertà moderna: rispetto del corpo, scelta informata, nessuna vergogna.
“Il primo dildo della storia ci ricorda che il piacere è umano, naturale, degno. Conoscerlo è cultura.”
La voce della ricerca
Nel 2005 l’archeologo Nicholas J. Conard ha descritto il reperto di Hohle Fels evidenziandone la possibile duplice funzione: simbolica ed erotica. Altri studiosi hanno ampliato il quadro, riconoscendo apertamente il ruolo della sessualità nella storia dell’uomo.
Continua l'esplorazione
Domande frequenti
Il dildo di Hohle Fels era davvero usato per il piacere?
Non ci sono prove assolute, ma la forma levigata e simmetrica, unita alle lavorazioni volontarie, suggerisce un uso erotico o rituale di fertilità.
Esistono altri esempi nella storia?
Sì: Pompei, Antico Egitto, Grecia antica e altre culture. Oggetti fallici in pietra, avorio, cuoio o metallo compaiono in contesti simbolici e intimi.
Perché per anni non si usava la parola “dildo”?
Per tabù culturali. Si preferivano definizioni neutre come “oggetto cilindrico levigato”. Oggi la ricerca è più trasparente.
Quali materiali si usavano nei dildo antichi?
Pietra levigata, legno, cuoio, corno, avorio e talvolta metalli: oggetti artigianali, unici, spesso decorati.
Cosa ci insegna questo reperto?
Che il piacere non è un’invenzione moderna, ma un elemento profondo e universale della nostra storia culturale.
Nota: pagina informativa. Non sostituisce pareri medici. Usa prodotti certificati e segui le istruzioni del produttore.